Verifiche Igrotermiche secondo DM 26/6/15

I nuovi regolamenti sull’efficienza energetica introdotti dal DM 26/6/15 (e dalle relative leggi regionali) sottolineano l’importanza della correzione dei ponti termici, sia per quanto riguarda le dispersioni energetiche che per la verifica del rischio muffa.

Non è più pensabile oggi affrontare un intervento di riqualificazione edilizia o di nuova costruzione senza un’analisi approfondita dei ponti termici, e per farlo la normativa vigente (UNI/TS 11300, UNI EN ISO 14683 e UNI EN ISO 10211) suggerisce il calcolo agli elementi finiti.

Le verifiche igrotermiche sulle strutture dell’involucro sono da sempre obbligatorie, ma con l’introduzione dei nuovi regolamenti nazionali (DM26/6/15) e regionali, è ora richiesto un livello d’analisi più elevato che preveda il controllo totale del rischio di formazione di muffa e della condensazione interstiziale.

A questo punto è lecito chiedersi se le verifiche tradizionali condotte in accordo con UNI EN ISO 13788 (modello di Glaser) possono portare ad errori di semplificazione, e se conviene analizzare i fenomeni igrotermici con metodi più sofisticati come da UNI EN 15026 (simulazione dinamica).

Una corretta analisi energetica non può prescindere dalla valutazione analitica dei ponti termici: il ricorso ad abachi statici può portare ad errori dell’ordine del 20-50%, mentre con metodi di calcolo agli “elementi finiti” l’errore scende al 5%.

abaco

IL CONTROTELAIO

climapiuframe

Il moderno controtelaio per essere coerente con le prestazioni di una finestra a buona efficienza energetica deve avere al minimo, le seguenti caratteristiche:

  • essere continuo su 4 lati, in modo che la traversa inferiore, oltre a mantenere una certa rigidità della struttura prima della sua posa, funga da taglio termico rispetto al davanzale della finestra o alla soglia della portafinestra ed indichi con precisione la quota alla quale questi elementi vanno posati
  • non deve avere dei lati continui in metallo che mettano in contatto diretto l’esterno con l’interno per non creare un ponte termico
  • deve avere una sufficiente resistenza meccanica per evitare la rottura delle spalle conseguente allo sforzo esercitato dal serramento in seguito alla pressione del vento sulla finestra chiusa o al peso delle ante aperte.
  • deve essere costruito con materiali a bassa conducibilità termica per non peggiorare le prestazioni di isolamento delle pareti e del nuovo serramento.



Criteri progettuali e costruttivi

Progettare e realizzare correttamente qualità, comfort, benessere termico estivo ed invernale, gli obiettivi viaggiano insieme.

 

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